La Settimana CNESA-2030 del 2025 invita scuole e comunità educanti a riflettere sull’intreccio tra tutela ambientale e costruzione della pace, evidenziando come la crisi climatica e i conflitti armati siano fenomeni interconnessi. La sostenibilità ambientale è oggi un prerequisito per una pace duratura, e l’educazione ha un ruolo chiave nel promuovere una cultura della cura, della nonviolenza e della responsabilità condivisa.
La sostenibilità integrale richiede un profondo cambiamento culturale, capace di integrare giustizia sociale, equità intergenerazionale e armonia con la natura. In questo contesto, diventa urgente ripensare i sistemi formativi per preparare le nuove generazioni alle transizioni verde e digitale, sviluppando competenze ambientali, digitali ed etiche.
L’educazione alla cittadinanza digitale deve inoltre promuovere l’inclusione, il rispetto dei diritti umani e la consapevolezza critica, affinché la tecnologia sia uno strumento al servizio della democrazia e della giustizia globale.
La Settimana si propone come un’occasione per attivare percorsi educativi partecipativi, interdisciplinari e trasformativi, in linea con l’Agenda 2030 e con una visione di futuro più giusto, pacifico e sostenibile.
Perché questo tema? La crisi climatica alimenta conflitti e instabilità. La pace duratura è possibile solo con giustizia ambientale e sociale. Serve una nuova cultura della cura, della nonviolenza e della responsabilità.
Le sfide educative di oggi:
Transizione verde → educare alla cittadinanza ecologica
Transizione digitale → tecnologie al servizio dei diritti umani
Curricoli da ripensare → competenze ambientali e digitali integrate
Valori chiave: giustizia, equità, solidarietà, armonia con la natura Cosa promuove la Settimana CNESA-2030?
Percorsi didattici interdisciplinari
Progetti partecipativi e di cittadinanza attiva
Alleanze tra scuola, territorio e istituzioni
Un’educazione trasformativa ispirata all’Agenda 2030 VERSO UN FUTURO PIÙ GIUSTO, INCLUSIVO, PACIFICO E SOSTENIBILE